Pseudonimo di
Niccolò Fontana. Matematico italiano. Il soprannome
T. che
egli assunse come cognome gli venne attribuito a causa della balbuzie
procuratagli dalla ferita alla bocca infertagli da un soldato francese durante
il sacco di Brescia (1512). Autodidatta, insegnò a Verona, Mantova e
Venezia; si occupò di diversi rami della matematica pura e applicata,
dall'aritmetica ai problemi di massimo e minimo. Nel 1546 pubblicò il
trattato, dedicato all'algebra,
Quesiti et invenzioni diverse,
che
spazia dalla teoria delle equazioni di terzo grado ai problemi di balistica e di
meccanica. Nel
General trattato di numeri et misure (1555-60), opera
enciclopedica di matematica elementare,
T. indicò una tavola da
lui composta denominata
Triangolo di T. (Brescia 1499 circa - Venezia
1557). ║
Triangolo di T.:
triangolo indefinito composto da
numeri interi, disposti secondo righe orizzontali, che danno i coefficienti
dello sviluppo di (
a +
b)
n al variare di
n,
intero e positivo. Date le prime due righe, ogni altra riga successiva si
ottiene ponendo come primo e ultimo elemento l'unità, e come elementi
intermedi i numeri che si ottengono dalla somma di due numeri successivi della
riga precedente: